E'stato un disegnatore, pittore e incisore italiano.
Figlio del maestro orafo Gaetano Bartolozzi, a nove anni già sapeva disegnare e conosceva i primi rudimenti della tecnica dell'acquaforte e dell'incisione. La sua prima opera, un'effigie di Sant'Antonio, realizzata ad appena dieci anni fece gridare al prodigio. Poco più che adolescente frequentò e si formò all'Accademia di Firenze, con i maestri Giovanni Domenico Ferretti, detto L'Imola, e Ignazio Hugford, apprezzando principalmente lo studio delle tecniche incisorie. In collaborazione con Hugford realizzò la raccolta I Cento Pensieri del pittore fiorentino Anton Domenico Gabbiani.Per perfezionarsi si trasferì a Venezia dove, dal 1748 al 1754, operò nella prestigiosa bottega di Joseph Wagner (Thalendorf 1706– Venezia 1786). In questa calcografia, tra le più importanti d'Europa e frequentata dai maggiori acquafortisti veneti di quei tempi (Giambattista Brustolon, Giovanni Volpato, Cristoforo Dall'Acqua, Antonio Baratti, Bernardo Zilotti e Giovanni Battista Piranesi), perfezionò la sua tecnica e ampliò le sue conoscenze pratiche e teoriche in particolare sull'uso congiunto dell'acquaforte e del bulino.
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